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al testo di cristina bizzarri
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Povero quello che domina il mondo - non sa che il tarlo si nutre del legno - perfino sul Golgota il legno non era che povera legna. Questo abbiamo appreso: cadere, cadere, cadere - chi sale sul legno lo fa per discendere. Accovacciati su strade che non si distinguono, sperma e saliva non battezzano, non benedicono - eppure in corpi perduti, mischiati, sono sale dei battiti, vita di vita in pozze innocenti.
E Amen e Ohm e Sia quel che Sia
E tutto è riposto in quell'attimo dove il due si perde nell'uno - non sa - non sa se sui fili le rondini sognano. |
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